mercoledì 26 giugno 2019

Diga Lago del Toggia - Da Riale

Escursione in solitaria del 23-06-2019

Un'altra domenica di sole significa un'altra escursione sulle amate montagne. Purtroppo qualche problemino alla schiena mi suggerisce prudenza e così decido per un'escursione semplice e breve, per testare le condizioni fisiche senza rinunciare alla mia passione.
Parto quindi per la Val Formazza, obiettivo Riale (1729 m.s.l.m.), l'ultimo paese della valle, dove finisce la strada.
Parcheggio prima di arrivare al paese, perchè la salita al rifugio Maria Luisa comincia lì, sul versante destro della conca.
La strada per arrivare in cima è una facile carrozzabile in terra e pietre, ma si può in alternativa tagliare per i sentieri che si inerpicano sui prati per risparmiare un bel pò di metri.
Senza nemmeno pensarci e in maniera istintiva, le mie gambe mi portano proprio sul primo sentiero, che si inerpica con una decisa pendenza e mi permette di tagliare il primo lungo tornante della carrozzabile.
Alla prima occasione decido però di riportarmi sulla strada principale, che ha una pendenza decisamente abbordabile, adatto a tutte le gambe. La salita è regolare e ogni tanto incontro qualche cascatella, che non fa che confermarmi che c'è ancora molta acqua, grazie alle notevoli nevicate tardive cadute questa primavera.
Dopo poco più di un'ora di cammino al sole, affiancato da verdi prati di montagna, arrivo in vista della meta.
A fianco della strada c'è ancora parecchia neve, in alcuni punti siamo sul mezzo metro, mentre nelle zone più esposte è ormai sciolta, creando un bellissimo panorama a macchie.
Il rifugio Maria Luisa (2157 m s.l.m) è presto raggiunto, chiuso ma prossimo all'apertura e dopo 10 minuti raggiungo finalmente la diga (2197 m s.l.m.), dopo circa h1.20 di cammino.
Sentendomi a posto decido di proseguire l'escursione verso il Passo San Giacomo, qualche km più avanti e circa 200m più in alto, ma purtroppo il sentiero è bloccata dalla nave. Decido quindi di non rischiare; ci sarebbe la possibilità di risalire un pò la china tra prati e neve ed aggirare l'ostacolo, ma la splendida vista del lago ancora per metà ghiacciato e il panorama mozzafiato in cui sono immerso, (360 gradi di montagne), mi fanno optare per stendermi a riposare su uno sperone di roccia e vegetazione e godermi la vista alla ricerca di particolari sui monti e di animali col binocolo.
Prima di scendere faccio una deviazione al Lago Castel lì vicino, ma la situazione della neve è la medesima e opto quindi per tornare a valle.

Livello escursione: T     Impegno: Facile

Mappa percorso
Altimetria

Foto:










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