domenica 4 agosto 2019

Laghi e Passo del Paione - da San Bernardo di Bognanco

Escursione in solitaria del 04 08 2019

Eccomi nuovamente a San Bernardo (1650 m.s.l.m.), frazione di Bognanco,  bellissima località di partenza per diverse interessanti escursioni. Ci riprovo. Dopo avere rinunciato il mese scorso all'ascesa ai Laghi del Paione per il maltempo, oggi nessuna condizione atmosferica può fermarmi anche perchè è una bellissima e limpida giornata. Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio dell'omonimo rifugio (che si riempirà a uovo con l'arrivo dei turisti della domenica nel corso della mattinata) comincio l'escursione. Il primo tratto si percorre la strada carrozzabile che conduce al rifugio il Dosso e più in alto al Rifugio Gattascosa (escursione effettuata per due volte in compagnia di fidanzata o parenti). Dopo una breve discesa fino al torrente Rasigna, la strada comincia a salire con pendenze decise e si prende facilmente quota. superato il rifugio Il Dosso, arrivo al bivio dove prendo la diramazione per l'alpe Paione. Finalmente sono su un sentiero di montagna che attraversa una zona boschiva di larici. Questo è il terreno che adoro: sentiero stretto di terra e pietre più o meno grandi e pendenza per fare fatica, senza perdere d'occhio il paesaggio che offre dei bellissimi scorsi di verde e roccia. a poco più di un'ora dall'inizio, si apre davanti a me lo spettacolo del Lago Inferiore di Paione (2003 m.s.l.m.). Il lago è davvero spettacolare, difeso su un lato da una parte di roccia e circondato da arbusti verdi e qualche albero sugli altri 3 lati. Peccato non avere il costume perchè mi sarei fatto volentieri un tuffo. Non dimentico però che la mia meta è più in alto, supero un ponticello di legno e mi incammino sul sentiero verso il secondo lago. La pendenza è sempre decisa e il sentiero si inerpica sul crinale attraverso le rocce. Fortunatamente è ben segnalato dal segnavia biancorosso, se ne incontra uno ogni 20/30m. altrimenti non sarebbe così facilmente individuabile. Il cartello segnava 20 minuti di cammino, in realtà ne impiego qualcuno in più e la stanchezza nel frattempo si fa sentire. Arrivo però al Lago Medio di Paione (2145 m.s.l.m.), dove il terreno circostante è sicuramente più brullo, da alta montagna, ma non per questo meno affascinante. Anche qua una breve sosta e poi ricomincio il cammino verso l'ultimo dei 3 laghi. Il sentiero è molto simile a quello che mi ha portato al secondo lago e quindi abbastanza impegnativo, ma la voglia di arrivare al terzo mi fa dimenticare la fatica e proseguo di buona lena fino a giungere finalmente, dopo circa 20 minuti, al Lago Superiore di Paione (m.2270 s.l.m.). Questo è il tipico lago di montagna, il più grosso dei tre ed è anche quello che alimenta gli altri due. Mi sento nel mio ambiente, l'acqua è fredda, ma perfetta per una rinfrescata prima di proseguire per quello che è il mio punto d'arrivo odierno. Riparto in direzione del Passo. Il sentiero, o quello che si individua tra le pietre, è impegnativo, testa i muscoli delle mie gambe che cominciano a farmi un pò male. Qualche passaggio esposto impone cautela e la respirazione è piuttosto affannata, ma finalmente, dopo circa 30 minuti di ulteriore fatica, arrivo al passo, dove il panorama è mozzafiato. Si vede buona parte della val Divedro e tutte le montagne che la incorniciano (Monte Leone, Punta di Testarossa,Cistella), mentre alle spalle c'è il Lago Superiore visto dall'alto e più in basso Bognanco. La fatica è valsa il premio, peccato che questa volta le foto non rendono giustizia a quanto si è mostrato ai miei occhi nella giornata odierna. sicuramente tornerò in queste zona anche nei prossimi anni.

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